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ECOBONUS PER CAMBIO INFISSI : QUANDO E’ POSSIBILE E CONVENIENTE ?
Siamo ormai ai primi di luglio e l’incertezza sull’ecobonus è ancora tanta. Tante cose possono cambiare con l' approvazione definitiva da parte del parlamento del decreto legge rilancio e alla predisposizione da parte dell' Agenzia delle Entrate delle relative modalita' attuative.
Cerchiamo comunque di riepilogare le ragionevoli “certezze” ad oggi.
Ci sono 18 mesi ( dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021) per poter sostenere i lavori che usufruiscono dell’ecobonus 110% , ossia per poter eseguire i lavori e effettuare i relativi pagamenti. In altre parole, solo se i lavori vengono pagati in questo periodo di tempo possono usufruire dell’ecobonus.
L’ecobonus del 110% per la sostituzione dei soli infissi non è possibile.
La sostituzione degli infissi puo’ usufruire dell’ecobonus a condizione che :
Siano collegati ai lavori di efficientamento energetico ( che occorre effettuare e pagare) che consentano ( occorre certificarlo) di migliorare di due classi energetiche la tenuta termica dell’edificio o che, in alternativa, si dimostri che il miglioramento ottenuto sia il massimo raggiungibile ( va certificato ).
I lavori a cui la sostituzione degli infissi devono essere collegati possono essere uno o piu’dei seguenti :
1_ La sostituzione nelle case unifamiliari degli impianti di climatizzazione invernale con impianti a pompa di calore di riscaldamento, raffrescamento o fornitura di acqua calda sanitaria (per un importo massimo di euro 30.000 per unità immobiliare).
2_ La sostituzione in condominio degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno della classe A (per un importo massimo di euro 30.000 per unità immobiliare).
3_ Le opere di coibentazione dell’edificio che riguardino oltre il 25% dell’intonaco(per un importo massimo di euro 60.000 per unità immobiliare)
4_ Gli impianti fotovoltaici, con tetto massimo di spesa di 48mila euro per edificio purché l’intervento sia effettuato contestualmente alle altre opere agevolate.
In merito al plafond di spesa relativa agli infissi, che deve essere agganciato agli interventi trainanti di efficienza energetica sopra riportati, non è ancora sicuro che vi sarà un plafond ulteriore a quello definito per l’intervento principale a cui si riferisce.
CONCLUSIONI
Ritardare l’acquisto dei propri infissi in attesa della definitiva approvazione del decreto e dell’emanazione dei diritti attuativi, puo’ alla fine far perdere tempo prezioso per nulla.
Infatti si lascia il certo ( attuale detrazione sicura del 50% anche senza altri lavori di efficientamento energetico) , per una presunta detrazione al 110% che potrebbe non esserci in realtà per uno o piu’ dei seguenti motivi:
1_ I lavori di efficientamento non rientreranno nelle condizioni richieste.
2_ Il loro importo eccede il limite prefissato, per cui il 110 % non si potrà raggiungere.
Inoltre, quando lo si saprà, ci sarà la richiesta contemporanea di tanti che stanno aspettando con la conseguenza che:
a. Occorrerà aspettare di avere le finestre anche molto tempo.
b. I prezzi subiranno incrementi per la grande richiesta
Quindi, anche se si potrà sempre usufruire della detrazione al 50%, si potranno acquistare infissi a prezzi meno favorevoli di quelli che si sarebbero potuto pagare facendo l’acquisto subito con la detrazione al 50%.
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